L’attività di quest’anno si è conclusa con la pubblicazione de Il mondo che vorrei, una raccolta di storie nate in una biblioteca molto speciale, dove abbiamo esplorato mondi reali e immaginari da elaborare in racconti che assecondassero non solo sogni e desideri di un mondo migliore, ma anche ansie, timori, preoccupazioni per quello che non vorremmo mai veder succedere. Dato che la scelta di tale ambientazione ha creato la necessità di coordinare tutto il materiale prodotto attraverso una continua condivisione tra i partecipanti, sarà questo il nostro punto di partenza per il prossimo anno: verraÌ€ proposto e condiviso nelle prime ore di lezione un nuovo ambiente, che potrebbe anche essere ricavato da qualche frammento di opere precedenti, solo parzialmente concluse; in ogni caso tali proposte verranno sviluppate durante i primi incontri, in modo che ciascun corsista possa scegliere e creare uno o più per- sonaggi in sintonia con quello che deciderà di raccontare. A tal fine, verranno proposti, come sempre, esercizi e simulazioni attinenti ai processi della scrittura creativa utilizzando testi di autori vari, anche non collegati ad un eventuale progetto condiviso, affinchè ciascuno trovi il suo percorso narrativo, che dovrà essere comunque legato a qualcosa, reale o immaginario, che in qualche modo lo riguarda... da non sentire quindi come un corpo estraneo! Solo quando questi percorsi si saranno avviati, si cercherà insieme il modo di inserirli in un contesto narrativo coerente e intrigante, che possa coinvolgere non solo il gruppo ma anche un ipotetico lettore. Tenendo presente che la scrittura creativa consente comunque di far emergere in noi i nostri punti di forza e le nostre fragilità, il lavoro proseguirà come di consueto con la periodica condivisione nel gruppo dei testi di volta in volta elaborati: in tal modo ciascuno potraÌ€ raggiungere una maggior consapevolezza e fiducia sulle proprie capacità di scrivere e di coinvolgere comunicando avventure ed emozioni. La sintesi definitiva dei lavori prodotti sarà stampata in un apposito volume, mentre il corso si concluderà nell’ultimo incontro di Pianeta donna con la presentazione di qualche frammento particolarmente significativo, che potrà diventare anche materiale espositivo nell’ambito delle mostre dell’U.T.E. a fine anno.